Marco Saitta
Membro del Comitato Scientifico
A. Marco Saitta è Professore di Classe Eccezionale 2 in Fisica presso la Sorbonne Université. Dopo aver ottenuto un dottorato in Teoria della Materia Condensata presso la Scuola Internazionale di Studi Avanzati di Trieste nel 1997, ha ricoperto una posizione post-dottorato presso il Dipartimento di Chimica dell'Università della Pennsylvania a Filadelfia. Nel 2000, è stato nominato Maître de Conférences presso l'Université Pierre et Marie Curie, ora parte della Sorbonne Université, presso l'Institut de Minéralogie, de Physique des Matériaux et de Cosmochimie (IMPMC), dove è diventato professore nel 2011. Dal 2021, è direttore dell'IMPMC, che conta circa 120 membri dello staff permanente, direttore della rete nazionale francese Groupement de Recherche (GdR) "Intelligence Artificielle en sciences des MATériaux (IAMAT)" con oltre 500 ricercatori, e PI del consorzio della Sorbonne Università "MAESTRO (Materials for Energy)". Specialista in teoria della struttura elettronica e calcoli ab initio, la sua attività di ricerca ha coperto temi che vanno dai semiconduttori al grafene e ai nanotubi, all'acqua e ai ghiacci, con un interesse particolare per le proprietà esotiche di cristalli molecolari, liquidi e amorfi in condizioni estreme di pressione e temperatura, per il quale ha ricevuto nel 2006 il Premio Giovane Scienziato dal Gruppo di Ricerca Europeo ad Alta Pressione. Negli ultimi anni, la sua ricerca si è aperta a campi più interdisciplinari, come le scienze della Terra e la biogeochimica, con un focus sui metodi di apprendimento automatico in scienza dei materiali. È autore di oltre 115 articoli, inclusi 1 Nature, 2 Nature Materials, 1 Nature Communications, 8 PNAS e 19 Phys. Rev. Lett., con circa 5400 citazioni e un indice h di 40 (WoS). Ha ricevuto più di 40 inviti a conferenze. La sua ricerca più recente esplora la chimica prebiotica e le origini della vita, impegnandosi in una fruttuosa collaborazione con diversi gruppi internazionali per approfondire la comprensione dei processi fondamentali che stanno alla base di questi fenomeni cruciali. A. Marco Saitta is a Professor of Exceptional Class 2 in Physics at Sorbonne Université. He earned his PhD in Condensed Matter Theory from the International School for Advanced Studies in Trieste in 1997, followed by a postdoctoral position at the Department of Chemistry of the University of Pennsylvania in Philadelphia. In 2000, he was appointed as a Maître de Conférences at Université Pierre et Marie Curie, now merged into Sorbonne Université, at the Institut de Minéralogie, de Physique des Matériaux et de Cosmochimie (IMPMC), where he ascended to professorship in 2011. Since 2021, he has served as the director of IMPMC, which boasts about 120 permanent staff members, director of the French national network Groupement de Recherche (GdR) “Artificial Intelligence in Material Sciences (IAMAT)” encompassing over 500 researchers, and is the PI of the Sorbonne University consortium “MAESTRO (Materials for Energy)”. A specialist in electronic structure theory and ab initio calculations, his research has spanned from bulk semiconductors to graphene and nanotubes, to water and ices, focusing particularly on the exotic properties of molecular crystals, liquids, and amorphous substances under extreme conditions of pressure and temperature. For his work, he received the Young Scientist Award from the European High Pressure Research Group in 2006. In recent years, his research has ventured into more interdisciplinary fields, such as Earth sciences and biogeochemistry, with an emphasis on machine learning methods in materials science. He has authored over 115 articles, including 1 in Nature, 2 in Nature Materials, 1 in Nature Communications, 8 in PNAS, and 19 in Phys. Rev. Lett., amassing around 5400 citations with an h-index of 40 (WoS). He has been invited to more than 40 conferences. His latest research explores prebiotic chemistry and the origins of life, engaging in productive collaborations with various international groups to deepen the understanding of the fundamental processes underlying these pivotal phenomena.