Laboratorio di Astrobiologia e Biologia Molecolare dei Cianobatteri
Dipartimento di Biologia, Università di Roma Tor Vergata
Laboratorio di Astrobiologia e Biologia Molecolare dei Cianobatteri-Università di Tor Vergata, Roma
Referente: Daniela Billi
BIOMEX e BOSS
Il nostro gruppo di ricerca ha partecipato agli esperimenti ESA BIOlogy and Mars EXperiment e Biofilm Organisms Surfing Space che hanno previsto l’esposizione in bassa orbita terrestre di estremofili e biomolecole utilizzando la facility EXPSOSE installata al di fuori della Stazione Spaziale Internazionale. L’esposizione all’ambiente spaziale e marziano simulato è iniziata nell’agosto 2015 e si è conclusa nel giugno 2017. I risultati relativi ai cianobatteri isolati da ambienti deserti, considerati degli analoghi terrestri di Marte, hanno contribuito a definire il limite della vita come noi la consociamo e ha suggerito la loro tenacia quando esposti al vuoto spaziale e radiazione solare e cosmica in presenza di regoliti oppure se esposti come biofilm.
BIOSIGN
Il nostro gruppo di ricerca è coinvolto nell’esperimento BIO-SIgnatures and habitable Niches selezionato dall’ESA e che utilizzerà la facility EXPO al di fuori della Stazione Spaziale Internazionale. L’esposizione di un’ampia selezione di estremofili e biomolecole a condizioni spaziali e marziane simulate in bassa orbita terrestre contribuirà ad un database di biomarker caratterizzati con spettrometria Raman e di interesse per la missione EXOMARS 2020. Inoltre le analisi con tecniche omiche di cianobatteri di ambiente desertico esposti nello stato disseccato alla bassa orbita terrestre permetteranno di identificare pathways rilevanti per la loro sopravvivenza al momento della reidratazione.
VITA nello Spazio
Il nostro gruppo di ricerca è coinvolto nel progetto nazionale ASI Vita nello Spazio - origine, presenza e persistenza della vita nello spazio, dalle molecole agli estremofili. Nell’ambito di questo progetto sono investigati i limiti di sopravvivenza e le potenzialità adattative di cianobatteri estremo-tolleranti esposti nello stato metabolicamente attivo a condizioni simulate marziane e di lune ghiacciate. E’ inoltre studiata la loro capacità di sintetizzare una nuova classe di clorofille in rispsosta alla luce infrarossa, contribuendo così alla caratterizzazione di bioimpronte per la ricerca di vita su esopianeti.
BIOMEX and BOSS
Our research group participated in the ESA BIology and Mars EXperiment and Biofilm Organisms Surfing Space experiments which predicted the exposure of extremophiles and biomolecules in low Earth orbit using the EXPSOSE facility installed outside the International Space Station. Exposure to the simulated Martian and space environment began in August 2015 and ended in June 2017. Findings on cyanobacteria isolated from desert environments, considered terrestrial analogues of Mars, helped define the limit of life as we associate with it and suggested their tenacity when exposed to vacuum space and solar and cosmic radiation in the presence of regoliths or when exposed as biofilms.
BIOSIGN
Our research group is involved in the BIO-SIgnatures and habitable Niches experiment selected by ESA and which will use the EXPO facility outside the International Space Station. The exposure of a broad selection of extremophiles and biomolecules to simulated Martian and space conditions in low Earth orbit will contribute to a database of biomarkers characterized by Raman spectrometry and of interest for the EXOMARS 2020 mission. In addition, omics analyzes of cyanobacteria of desert environment exposed in the desiccated state to low Earth orbit will allow to identify relevant pathways for their survival upon rehydration.
LIFE in Space
Our research group is involved in the ASI national project Life in Space - origin, presence and persistence of life in space, from molecules to extremophiles. Within this project the survival limits and the adaptive potential of extreme-tolerant cyanobacteria exposed in the metabolically active state to simulated Martian conditions and icy moons are investigated. Their ability to synthesize a new class of chlorophylls in response to infrared light is also studied, thus contributing to the characterization of biofingerprints for the search for life on exoplanets.